Newsletter 9/2018
La Direttiva UE n. 957/2018 – adottata il 9.07.18 – ha modificato la direttiva sui lavoratori distaccati 96/71 (CE), regolando, per essi, la parità di trattamento e la parità retributiva e riducendo il periodo di distacco da 24 a 12 mesi.
Tuttavia essa non si applica agli autotrasportatori per i quali, il 4 luglio 2018, è stata respinta la proposta di modifica al “Pacchetto Mobilità”. Detta proposta conteneva modifiche riguardanti:
- i tempi di guida e di riposo,
- il cabotaggio e il distacco internazionale degli autisti,
- la flessibilità dei periodi di riposo -riducibile a 21 ore (di norma 45 ore) per 2 periodi consecutivi-,
- la riduzione della permanenza all’estero a un massimo di 48 ore,
- l’applicazione del principio di parità di retribuzione con gli autisti del Paese ospitante,
- misure contro il dumping sociale.
Si riteneva che la proposta favorisse gli autotrasportatori con sede nell’Est Europa.
Si evidenziava poi, per quanto riguarda il cabotaggio, che l’utilizzo del cronotachigrafo che localizza gli automezzi ogni 3 ore, generalizzato solo dal 2030, agevolasse nel frattempo il “nomadismo”, per carenza di controlli effettivi.
Sul distacco transnazionale, invece, l’opposizione era dei Paesi dell’Est Europa, avvantaggiati dalle retribuzioni inferiori rispetto alle concorrenti occidentali.
Dalla newsletter Norme & Tributi di settembre della Camera di Commercio Italo-Germanica